EDIFICAZIONE 1640 – 1643
Su disegno di Giovanni Angelo Galassini (Roma 1616 – Sala Capriasca 1644) e secondo progetto definitivo di Antonio Castelli
Committente e attuale proprietaria : CONFRATERNITA DI SAN CARLO BORROMEO, LUGANO
L’Altar Maggiore, in marmo di Arzo, fu elevato nel 1766 ed in una pregevole edicola vi è conservata la statua lignea della Madonna della Cintura, coeva.
Il bel portale con pietra di Saltrio (come la facciata rinascimentale della Cattedrale San Lorenzo di Lugano) è di fine 1700, mentre la facciata è edificata nel 1829 su progetto di Domenico Fontana di Cureglia, da non confondere con l’omonimo attivo a Roma nel XVI secolo.
L’edificio di culto si distingue per le opere di stucco elaborate da noti stuccatori della regione quali Giovann Battista Neuroni, Carlo Mariani e Girolamo Rossi. Importanti sono pure le opere pittoriche di Giuseppe Antonio Petrini di Carona, Francesco Innocenzo Torriani e una pregevole copia del Correggio, opera di Giuseppe Reina di Savosa. Di notevole impatto è la Pietà in cartapesta del primo ‘600, proveniente da Lecce. La facciata della cantoria ove è inserito l’organo Mascioni d’inizio ‘900, proviene dal demolito Castello di Trevano.
A dimostrazione della continua cura e affetto della Confraternita nell’abbellire e arricchire gli arredi della chiesuola a inizio 2000 vi è inserita una pregevolissima Via Crucis, creata e modellata dallo scultore Nag Arnoldi di Comano.